- Osservatorio Astronomico di Nova Milanese
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Minor Planet Center, codice"A25" - American Association
of Variable Stars Observers, codice "BVN" - GRAV, codice "BMA"
Observer: Massimo Banfi
Primo transito di un pianeta extrasolare misurato
all'Osservatorio di Nova Milanese !!!
Il disegno dà una rappresentazione pittorica del fenomeno.
Un pianeta extrasolare, transitando davanti alla stella attorno cui orbita, causa l'oscuramento di una piccola parte della sua luce. Se la Terra risulta essere allineata con i due corpi celesti, l'evento è misurabile attraverso una minuscola diminuzione di intensità luminosa che causa un minimo nella curva di luce della stella (in pratica si ha una mini-eclisse), dell'ordine di circa l'un per cento. Il fenomeno è periodico e si ripresenta ad ogni orbita, quando il pianeta transita davanti alla sua stella.
Fino al 1995, anno della scoperta del primo pianeta extrasolare ad opera degli astronomi Queloz e Mayor, si credeva che un tipo di osservazioni di questo tipo fosse al di là della portata anche dei maggiori telescopi professionali. Degli oltre 300 pianeti extrasolari scoperti finora, circa una ventina sono invece rilevabili con "il metodo dei transiti" descritto in precedenza anche da una strumentazione non strettamente professionale, ancorchè di alto livello, usando una rigorosa procedura scientifica.
L'Osservatorio di Nova Milanese ha prodotto la sua prima misurazione il 17 agosto 2007, relativa al transito di un pianeta extrasolare attorno alla stella HD198733. La caduta di luce è stata di soli 29 millesimi di magnitudine.
L'11 settembre 2007 si è ottenuto un risultato analogo con il transito del pianeta TRES1, dove la caduta di luce è risultata essere ancora più esigua: soli 19 millesimi di magnitudine. Seguono le due curve di luce: in blu la curva di luce della stella occultata dal pianeta, in rosso la luminosità costante di una stella di campo presa come riferimento.